Forse ti sarà già capitato di trovarti alla fine del colloquio con le idee un po’ confuse riguardo l’aspetto economico perché ti sono state snocciolate molte cifre, come ad esempio il RAL, l’importo totale annunale, di cui non riesci a comprendere la reale portata effettiva.
E allora succederà che quando torni a casa tua moglie o tuo marito ti porrà una domanda a cui non saprai rispondere: “ma quanto guadagnerai in un mese”? Una curiosità legittima, perché le bollette e le rate del mutuo solitamente le paghi alla fine del mese, e non puoi certo posticiparle alla fine dell’anno!
Se sei in possesso del valore del RAL e sai quante mensilità di sono dovute non disperare: lo stipendio netto lo potrai calcolare in maniera semplice e veloce!
Cosa è lo stipendio mensile netto
Può sembrare una banalità, ma non diamo niente per scontato! Lo stipendio netto mensile corrisponde allo stipendio lordo, e quindi complessivo di tutto l’anno, meno le tasse dovute allo Stato.
Come calcolare lo stipendio netto “al volo”
A volte non ci interessa poter conoscere il nostro stipendio al centesimo, ma poterci fare una prima idea di quanti soldi riusciremo a mettere in tasca alla fine di ogni mese.
Per poter fare questo calcolo l’importante è conoscere il RAL annuo. Dividiamo questo dato per 13 o per 14 (a seconda delle mensilità percepite), trovando così la somma lorda mensile. Da questa detraiamo una percentuale identificata tra il 25% e il 40%, che esprime le ritenute di legge a carico del lavoratore da versare per Irpef, Inps, Tfr e altre voci.
Facciamo un esempio: se ci è stato proposto uno stipendio lordo mensile di 1200 euro, il calcolo da fare è 1200 € x 25% = 300 €, che corrisponde alle detrazioni che dobbiamo applicare alla somma del lordo (quindi 1200 – 300) e otterremo la nostra remunerazione mensile netta.
Quali fattori intervengono nel calcolo dello stipendio netto?
Se invece vogliamo avere una stima decisamente più precisa dello stipendio netto che riusciremo a portare a casa è necessario complicare un po’ di più il calcolo dentro a cui, infatti, entrano in gioco alcuni fattori detrattivi che fanno variare l’importo netto del compenso o dello stipendio in relazione all’importo lordo:
- l’ammontare totale del lordo annuo, da cui deriverà un’aliquota IRPEF media diversa
- la detrazione IRPEF da lavoro dipendente o autonomo spettante in relazione al reddito annuo complessivo
- l’aliquota applicata dalla cassa pensionistica di appartenenza. Sempre più spesso si decide di non accumulare la propria futura pensione con l’INPS ma attraverso altre casse di previdenza
- le aliquote regionali, provinciali e comunali relative al luogo in cui si vive
- il diritto o meno di usufruire del bonus di 80€ di cui si può disporre solo se se si è dipendenti; lo si ha per intero solo se si lavora per tutto l’anno, altrimenti la quota nel netto in busta sarà minore.
- se si è lavoratori autonomi o si è professionisti (partite IVA) le eventuali spese deducibili collegate allo svolgimento dell’attività.
Ci sono poi altri fattori che influenzano il calcolo dello stipendio mensile netto. Infatti avere a carico una moglie, figli più o meno grandi e/o figli portatori di handicap influenza il valore finale della remunerazione mensile nel calcolo le detrazioni previste dal sistema contributivo.
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Il calcolo del tuo stipendio netto mensile dipende dal lavoro che fai
Il calcolo dello stipendio netto dipende in gran parte dall’ammontare delle tasse, che variano a seconda della tipologia di contratto. Come sappiamo, in Italia i contratti sono diversi da settore a settore e gestiti dai cosiddetti CCNL. Questo vuol dire che pur partendo da uno stesso importo lordo, il calcolo dello stipendio netto per un lavoratore metalmeccanico sarà diverso da quello per un lavoratore del commercio perché diverso è il numero delle mensilità previste.
E diverso sarà poi il calcolo dello stipendio mensile netto di un lavoratore dipendente da quello dei lavoratori occasionali a progetto, e ancora diverso per chi lavora con Partiva IVA. Proviamo allora a vedere come poter calcolare la remunerazione netta mensile nello specifico di queste tre diverse categorie di lavoratori.
Come calcolare lo stipendio mensile netto da lavoratore dipendente
Il calcolo dello stipendio netto al lordo per il lavoro dipendente può essere fatto in maniera molto semplice. E’ infatti sufficiente sottrarre allo stipendio lordo annuo (il RAL).
- la quota INPS, 9,19% del lordo a cui bisogna aggiungere +0,50% nel caso tu sia assunto da un’azienda con oltre 50 dipendenti
- la quota IRPEF in base agli scaglioni determinati
Oltre al valore trovato bisogna poi ancora tenere conto delle eventuali detrazioni su base annuale e le imposte locali, mentre eventuali prestazioni al reddito, come ad esempio gli assegni familiari, sono da aggiungere al netto in quanto esenti da tassazione.
Bisogna considerare nel calcolare lo stipendio mensile netto di un contratto di apprendistato che in questo caso l’aliquota contributiva INPS di favore per il dipendente da considerare scende a 5,84%.
Come calcolare lo stipendio mensile netto se sei un lavoratore autonomo o con Partiva IVA
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In questo caso specifico il calcolo della remunerazione netta mensile di un lavoratore autonomo o con partita IVA dipende a quale tipo di regime ci si è affidati: contabilità ordinaria, regime dei minimi o regime forfettario, perché le aliquote che è necessario sottrarre dall’ammontare del proprio stipendio lordo cambiano da regime a regime.
Come calcolare lo stipendio mensile netto se sei hai una collaborazione occasionale
Se il tipo di lavoro che fai è assoggettabile ad una collaborazione occasionale con ritenuta d’acconto, calcolare lo stipendio netto dal lordo è un’operazione molto semplice. Infatti tutto quello che dovrai fare è sottrarre il 20% dalla cifra lorda che hai pattuito con il tuo datore di lavoro. A questa sarà poi necessario aggiungere la famosa ritenuta d’acconto che il datore di lavoro versa all’erario anticipando di fatto una parte di imposta per tuo conto. Si tratta di un un altro 20% che potrai però recuperare attraverso la dichiarazione dei redditi, il famoso e temuto 730 o modello unico PF nell’anno successivo.
Come calcolare lo stipendio mensile netto se sei un lavoratore part-time
Un caso molto particolare di come si calcola lo stipendio netto mensile è quello riferito ai contratti di tipo part-time. L’operazione, che parte sempre dallo stipendio lordo, deve infatti considerare l’eventuale scaglione IRPEF più basso dovuto dalle minori ore lavorate. Per questo può succedere che un lavoratore part-time possa percepire un po’ più della metà dello stipendio netto rispetto ad un lavoratore full-time.
Fare questo calcolo è utile poi per andare a fare il calcolo della cessione del quinto dello stipendio e avere quindi dati più attendibili.
Conclusione: la soluzione magica per calcolare il proprio stipendio netto al tempo di un click
Abbiamo visto che calcolare il proprio stipendio netto può essere un’operazione non troppo complicata, anche se ovviamente se vogliamo raggiungere un dettaglio più preciso dobbiamo conoscere alcuni parametri supplementari al solo RAL, che è comunque IL parametro fondamentale attraverso cui iniziare il nostro calcolo.
Se proprio però ci troviamo in crisi perché i calcoli non sono il nostro forte, possiamo affidare il nostro calcolo a siti web deputati a questo compito: basta fornirgli i dati richiesti e al tempo di un click avremo come risultato a video il nostro stipendio mensile netto bello che calcolato!
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